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I “Gap Days” degli universitari cinesi

La vita universitaria in Cina è notoriamente intensa e prevede che gli studenti lottino per bilanciare le responsabilità accademiche con il benessere personale. Una nuova tendenza in crescita tra gli studenti universitari è quella di cercare rifugio negli hotel per potersi dedicare al riposo e talvolta allo studio intenso, prendendosi dei “Gap Days”. Gli hotel offrono infatti un’oasi di tranquillità dove gli studenti possono rilassarsi, riposare, ma anche prepararsi agli esami, lontano dalle condizioni anguste e spesso stressanti della vita nei dormitori.

La sfida della vita nei dormitori

La maggior parte degli studenti universitari in Cina vive nei dormitori del proprio campus, che sono meno che ideali per chi ha bisogno di un luogo tranquillo riposare dopo una lunga giornata di lezioni, ma anche per studiare e prepararsi alle lezioni successive. Tipicamente, le stanze dei dormitori sono condivise da quattro a otto studenti, il che porta ad avere uno spazio estremamente limitato a disposizione: chi è stato in un campus universitario in Cina lo sa bene, le stanze dei dormitori sono sempre molto piccole e la presenza di più coinquilini rende difficile avere un proprio spazio individuale. I bagni sono condivisi, il che rende difficile la logistica quotidiana e il mantenimento di un buon livello di igiene e, ovviamente, non mancano rumori e continue distrazioni. I pasti vengono quasi sempre consumati all’interno della mensa universitaria o nella propria stanza, il che scandisce una giornata intera all’insegna della convivialità e della condivisione, anche quando si avrebbe bisogno di un po’ di calma e solitudine.

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Dormitorio universitario, Shandong, 小红书

I social cinesi, tra cui Wechat e Xiaohongshu, sono ormai colmi di racconti esilaranti quanto frustranti degli universitari che cercano invano di bilanciare le attività di studio con la routine dei propri compagni di stanza.

E’ orami sempre più comune tra gli studenti dell’università ricercare regolarmente delle alternative che rendano possibile concentrarsi e rilassarsi in un ambiente più confortevole e privato, rifugiandosi in luoghi alieni alla complessità delle dinamiche di caos quotidiane. La pratica dei “Gap Days” è già diventata virale nelle grandi città cinesi, a tal punto che sono addirittura le università stesse ad attivarsi per proporre delle soluzioni alternative ai propri studenti, come i Rifugi per lo Studio a Pechino. 

Come tante altre realtà, anche il concetto di struttura alberghiera sta mutando velocemente, assumendo un nuovo ruolo e un nuovo significato, rappresentando una tendenza di soggiorno sempre più in crescita nelle giovani generazioni e sempre più lontana dalla tipica funzione turistica.